Cosa fare se lo smartphone cade in acqua

Cosa fare se lo smartphone cade in acqua

L’acqua è sicuramente il maggiore e più frequente pericolo per i nostri smartphone. Può capitare che il nostro cellulare cada malauguratamente in acqua, che sia in una pozzanghera per strada, nel lavandino di casa o in altri posti ( innumerevoli i casi di tuffo nel water!). Ecco perché è davvero importante sapere cosa fare se lo smartphone cade in acqua.

Proprio per la frequenza con la quale si presenta il problema, è importante considerare la resistenza all’acqua di uno smartphone anche e soprattutto al momento dell’acquisto.

E’ per questo che vi invito a leggere anche le “certificazioni di impermeabilità” di un dispositivo.

Indice

Certificazione di impermeabilità IP6x

Prevenire è meglio che curare!
Quindi, per un acquisto in futuro di un nuovo cellulare, verificate che quest’ultimo abbia la certificazione IP6x secondo la guida seguente

IPYX

Y  la prima cifra individua la protezione contro il contatto di corpi solidi esterni e contro l’accesso a parti pericolose :

IP0X = nessuna protezione contro i corpi solidi esterni ;
IP1X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 50mm e contro l’accesso con il dorso della mano;
IP2X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 12mm e contro l’accesso con un dito;
IP3X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 2.5mm e contro l’accesso con un attrezzo;
IP4X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 1mm e contro l’accesso con un filo;
IP5X = involucro protetto contro la polvere ( e contro l’accesso con un filo );
IP6X = involucro totalmente protetto contro la polvere ( e contro l’accesso con un filo ).

X  la seconda cifra individua la protezione contro la penetrazione dei liquidi :

IPX0 = nessuna protezione;
IPX1 = involucro protetto contro la caduta verticale di gocce d’acqua;
IPX2 = involucro protetto contro la caduta di gocce con inclinazione inferiore a 15°;
IPX3 = involucro protetto contro la pioggia;
IPX4 = involucro protetto contro gli spruzzi d’acqua;
IPX5 = involucro protetto contro i getti d’acqua;
IPX6 = involucro protetto contro le ondate;
IPX7 = involucro protetto contro gli effetti dell’immersione;
IPX8 = involucro protetto contro gli effetti della sommersione.
IPX9 = involucri protetti contro getti d’acqua ad alta pressione e a temperatura elevata. 

IP67 è lo standard consigliabile in questo momento

Non immaginate di aver acquistato uno smartphone che possa accompagnarvi durante le immersioni… ma certamente i danni causati da un’improvvisa caduta in acqua saranno davvero limitati ad eventi eccezionali

 

Passi da seguire se lo smartphone cade in acqua

Se il vostro smartphone è caduto in acqua non disperate, non è ancora detta l’ultima parola! Potreste infatti riuscire a salvarlo. Raccoglietelo il prima possibile e seguite i passaggi illustrati qui di seguito

1 – Spegnete lo smartphone nel minor tempo possibile

Inutile cercare di capire se funziona ancora o meno !

Poco intelligente cercare l’ultimo numero o inviare l’ultimo messaggio !!!

DOVETE SPEGNERE IL CELLULARE SUBITO !

Se avete l’opportunità di togliere la batteria fatelo immediatamente, diversamente spegnete il telefono senza alcun indugio.

2 – Sganciate tutte le parti removibili

Sganciate tutte le parti removibili ( ad esempio il carrello di SIM e MICRO SD ) e posizionatelo in modo da favorire l’eventuale liquido presente tramite i fori presenti nel telaio.

NON SQUOTETE IL CELLULARE ! Potreste fare peggio!

 

3 – Asciugare lo smartphone

Asciugate lo smartphone all’esterno, con un panno o un tovagliolo Non utilizzate il PHON alla massima temperatura. Potete cercare di asciugare il cellulare facendo filtrare delicatamente aria nelle fessure con un Phon a freddo e a bassa velocità

4 – Utilizzare il riso

C’è poi il passaggio finale che prevede di inserire lo smartphone in una vaschetta chiusa ermeticamente con del riso; dovrete assicurarvi che lo smartphone sia ben coperto dal riso, in ogni sua parte. Il riso crudo ha infatti la proprietà di assorbire l’umidità in modo naturale.

Meglio se il riso è stato appena dissigillato dalla sua confezione ( che non abbia, quindi, già assorbito umidità dall’ambiente

Lo smartphone nella vaschetta chiusa deve rimanere per ALMENO  48 ore, durante le quali non dovrete mai prenderlo per provare ad accenderlo.

Passaggi conclusi – prova d’accensione

Se avete seguito tutti i passaggi come descritto potreste provare ad accendere lo smartphone ( eventualmente rimettendolo in carica.

Se i dati in esso contenuti sono VITALI, vi consiglio comunque di portarlo in un centro di riparazione ( senza accenderlo ) che provvederà a smontarlo, pulire i residui di ossidazione ( se presenti ) e solo dopo a tentare l’accensione.

>Per dubbi o suggerimenti…ci scriviamo nei commenti!!!

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