Google porta Gemini direttamente in Chrome: l’assistente AI ora fa parte del browser

La navigazione su Internet sta per fare un salto di qualità grazie all’arrivo di Gemini, il nuovo assistente AI di Google, integrato direttamente in Chrome.
Niente più app esterne: ora puoi avere supporto contestuale in tempo reale mentre navighi, tutto dentro il browser.

Al momento, questa novità è disponibile in anteprima solo per chi ha un abbonamento AI Pro o Ultra e usa le versioni Beta, Dev o Canary di Chrome.

Gemini ha una marcia in più: riesce a capire quello che stai guardando sullo schermo e ti dà suggerimenti su misura.

Per usarlo, basta cliccare l’icona in alto a destra nel browser. Da lì, l’AI diventa il tuo assistente personale:
può riassumere articoli , evidenziare le info più importanti su un prodotto o addirittura spiegarti i dettagli di un video su YouTube.

Una delle funzioni più cool è la modalità “Live”, che ti permette di parlare direttamente con Gemini, trasformando la ricerca in una chiacchierata naturale.

Gemini in Chrome: cosa funziona e cosa no

Però non è tutto rose e fiori. Gemini al momento può analizzare solo quello che è visibile sullo schermo e non ha accesso a dati in tempo reale da altre fonti.
Inoltre, certe risposte sono così lunghe che non stanno comodamente nel pop-up del browser.

Google però sta già lavorando per migliorare la situazione con progetti come *Project Mariner* e la futura *Agent Mode*, che promettono di rendere Gemini completamente autonomo, capace di gestire fino a 10 attività insieme e navigare da solo per conto tuo.

L’arrivo di Gemini in Chrome non è solo un upgrade tecnologico, ma cambia proprio il modo in cui usiamo il web.

L’AI renderà tutto più efficiente, anche se sorgono domande legittime su privacy e sicurezza dei dati.