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Windows 11 anche sui vecchi PC: perché Microsoft ha cambiato idea e come installarlo facilmente

Windows 11 anche sui vecchi PC: perché Microsoft ha cambiato idea e come installarlo facilmente

Negli ultimi anni Microsoft ha fatto parlare molto di sé con Windows 11. Quando il sistema operativo è stato annunciato, una delle prime polemiche è stata la decisione dell’azienda di restringere i requisiti minimi. TPM 2.0, Secure Boot, CPU recenti… insomma, una lista di paletti che ha lasciato a bocca asciutta milioni di utenti con PC perfettamente funzionanti ma considerati “non supportati”.

Eppure, come spesso accade, le cose sono cambiate. Microsoft ha deciso di fare un passo indietro: Windows 11 può essere installato anche su computer più vecchi. Certo, ci sono alcune limitazioni e non tutti i dispositivi saranno in grado di sfruttare al massimo le nuove funzioni, ma il messaggio è chiaro: l’azienda non vuole tagliare fuori chi ha ancora macchine affidabili.

Perché Microsoft ha fatto marcia indietro

  • Base utenti troppo ampia – Milioni di PC ancora funzionanti non rispettavano i requisiti.
  • Pressioni dal mercato – Non tutti cambiano PC ogni 4-5 anni.
  • Obiettivo sicurezza – Meglio aggiornare che lasciare Windows 10 a rischio futuro.
  • Feedback utenti – Le proteste online hanno fatto effetto.

Installare Windows 11 su PC non supportati: la guida pratica

Passiamo al succo della questione: come installare Windows 11 anche se il tuo computer non rientra nella lista dei “supportati”. Ti spiego quattro metodi, dal più semplice al più “smanettone”.

Metodo 1 – Aggiornamento tramite Assistente di installazione Microsoft (facile)

  1. Vai sul sito Microsoft e scarica l’Assistente per l’installazione di Windows 11.
  2. Avvia il programma: farà un controllo di compatibilità.
  3. Se il tuo PC non soddisfa i requisiti, riceverai un avviso ma potrai comunque cliccare su Accetta e continua.
  4. Il sistema inizierà a scaricare e installare Windows 11.
  5. Al termine, il PC si riavvierà automaticamente con il nuovo sistema operativo.

👉 Metodo ideale se vuoi aggiornare senza perdere file e programmi.

Metodo 2 – Installazione tramite chiavetta USB con Rufus (flessibile)

  1. Scarica il file ISO ufficiale di Windows 11 dal sito Microsoft.
  2. Scarica il programma gratuito Rufus.
  3. Inserisci una chiavetta USB da almeno 8 GB.
  4. Avvia Rufus e seleziona la ISO di Windows 11.
  5. Rufus ti chiederà se vuoi rimuovere i controlli di compatibilità (TPM, Secure Boot, CPU) → spunta le opzioni.
  6. Attendi la creazione della chiavetta bootable.
  7. Riavvia il PC e avvia dal BIOS scegliendo la chiavetta USB.
  8. Segui la procedura guidata di installazione scegliendo se mantenere i dati o formattare il disco.

👉 Perfetto per avere un PC “pulito” e scattante.

Metodo 3 – Modifica del registro di sistema (per smanettoni)

  1. Scarica e monta la ISO di Windows 11.
  2. Avvia setup.exe.
  3. Se compare il messaggio “PC non compatibile”, apri l’Editor del Registro (WIN + R → regedit).
  4. Vai su:
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\Setup\MoSetup
  5. Crea un nuovo DWORD (32-bit) chiamato:
    AllowUpgradesWithUnsupportedTPMOrCPU
  6. Imposta il valore su 1.
  7. Riavvia il setup: ora potrai proseguire senza blocchi.

👉 Questo metodo è “semi-ufficiale”: Microsoft stessa lo documenta per aziende e IT admin.

Metodo 4 – Il comando nascosto /product server (sperimentale)

  1. Scarica la ISO di Windows 11.
  2. Avvia l’installazione da chiavetta o da cartella montata.
  3. Quando sei pronto a lanciare il setup, apri un Prompt dei comandi.
  4. Digita:
    setup.exe /product server
  5. In alcuni casi, questo comando forza l’installazione ignorando i controlli di CPU, TPM e Secure Boot.

⚠️ Avvertenze importanti:

  • Non è un metodo ufficiale Microsoft.
  • Funziona su alcune build, su altre no (specialmente le più recenti).
  • Potresti ricevere warning o notare comportamenti strani.
  • Anche se l’installazione parte, Microsoft non garantisce aggiornamenti o supporto.

👉 Usalo solo se gli altri metodi non funzionano e sei consapevole dei rischi.

Cosa aspettarsi da Windows 11 su un vecchio PC

  • 8 GB RAM + SSD → fluido quasi come un PC nuovo.
  • 4 GB RAM + HDD → funziona, ma lento e poco reattivo.
  • Schede video datate → ok per uso base, no per giochi moderni.

Vale la pena aggiornare?

Se usi il PC per ufficio, internet e streaming, : avrai un sistema più moderno e aggiornato.
Se invece hai software critici o vecchi driver, potresti restare su Windows 10 fino al termine del supporto (ottobre 2025).

Conclusione

La scelta di Microsoft di permettere l’installazione di Windows 11 anche su PC non supportati è una boccata d’aria fresca per milioni di utenti. Con i vari metodi che abbiamo visto — dall’Assistente ufficiale, a Rufus, alle modifiche del registro, fino al comando nascosto /product server — è possibile dare una seconda vita a computer che altrimenti sarebbero rimasti “tagliati fuori”.

Provalo anche tu, ma con la giusta dose di cautela: ricordati sempre di fare un backup prima di ogni installazione, perché l’avventura è bella solo se non rischi i tuoi dati!

 

 

per dubbi o suggerimenti...ci scriviamo nei commenti!!!

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